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Sul mercato ci sono diversi sistemi per ripristinare l’effetto “lucido” o ” bagnato” di un pavimento in marmo, marmittomi, palladiana, veneziana etc.
Si spazia dalla tradizionale “arrotatura” del marmo, alla “semiarrotatura” del marmo, per arrivare alla meno efficace ” cristallizzazione del marmo”.
I sistemi si differenziano oltre che nei costi e nei tempi di esecuzione, anche e sopratutto sotto l’aspetto qualitativo del prodotto finale.
Ma andiamo per ordine:
l’arrotatura (o piombatura) del marmo e’ il sistema piu’ antico e “nobile” per poter ottenere un pavimento lucido.
A seconda dei mq. da lucidare, l’intervento potrebbe avere una durata di un paio di giorni (per superfici di 20mq) a tempi piu’ lunghi con l’aumento dei mq.
Durante questa fase il lucidatore, esegue anche delle opere di restauro, come la stuccatura degli eventuali buchi presenti sulla superficie, oppure la sigillatura delle fughe e l’incollamento con collanti specifici e resine delle eventuali mattonelle che si muovono.
Il pavimento viene letteralmente "mangiato" da dischi in pietra che ne corrodono una piccola parte (millimetri) al fine di poter procedere alla lucidatura su di un pavimento "vergine".
Al termine delle operazioni si procedera’ all’ottenimento del “lucido” tramite una “reazione chimica” ottenuta con delle apoosite polveri lucidanti (acidi), un disco in pelo di cinghiale (che ha preso il posto del vecchio foglio di piombo, ora vietato) che ruotando, scaldera’ l’acido e “fissera’” il lucido al pavimento.
il risultato finale sara’ il migliore ottenibile sul mercato.
Altro sistema che sta prendendo sempre piu’ piede (anche a causa della crisi e che da indubbiamente il miglior rapporto "qualita' prezzo e' la “semiarrotatura del marmo” (o microlevigatura).
Anche in questo caso la tecnica consiste nell’andare a “mangiare” uno strato micrometrico di superficie (comunque inferiore a quello che verrebbe mangiato tramite l’arrotatura tradizionale) sufficiente a rimuovere le eventuali tracce di macchie d’acido o piccoli graffi sulla superficie.
Diversamente dalla “arrotatura tradizionale” del marmo, questo genere di lavoro non permette ulteriori interventi tecnici come le stuccature o le sigillature.
anche in questo caso la lucidatura finale (o piombatura) viene eseguita nel medesimo modo dell’arrotaura (acidi e disco in pelo di cinghiale ) per ottenere un effetto bagnato duraturo e splendente.
la cristallizzazione del marmo
e’ la procedura piu’ “povera” e meno efficace.
consiste in una pulizia con monospazzola del pavimento e alla seguente applicazione di un olio “cristallizzante” che una volta “steso” sul pavimento e riscaldato per mezzo di un disco in lana d’acciaio (esempio la paglietta d’acciaio per pulire le pentole) rende il pavimento lucido.
La durata nel tempo dell’effetto bagnato e’ limitata al massimo a qualche mese (contro una durata pluriennale degli altri sistemi) ma l’intervento e’ economico e veloce.
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un piccolo aggiornamento, a roma l'azienda che risponde al sito www.lucidaturamarmiroma.it esegue lucidatura di pavimenti in marmo e riparazioni, se aveste necessità contattateli. .
Quali le tecniche in commercio per lucidare un pavimento in marmoArrotatura, semiarrotatura o cristallizzazione?Quali le differenze tecniche? |
